In anticipo di quasi tre mesi sulla celeberrima festa degli innamorati che si ricordano di esserlo tutti quanti nello stesso giorno, dello stesso mese, nello stesso tavolo, dello stesso ristorante pieno, oggi ci occuperemo di recensire la festa dei cuori occasionali.
La festa dei cuori occasionali è una ricorrenza molto semplice che si festeggia quando a uno gli va, ad esempio anche oggi.
I cuori occcasionali sono tutti quei cuori che per un motivo o per un altro hanno deciso di non schierarsi, rimanendo fuori dagli schemi, e allora si vedono dappertutto però senza farsi vedere.
Un concetto un pò intricato se vogliamo ma il cuore occasionale è così, come il codice Morse, si capisce poco ma l’importante è il risultato.
Il risultato in questo caso è una galleria creata appositamente dal celebre fotografo Massimo Vitali (nulla a che vedere con l’omonimo dilettante svizzero) che per l’occasione ha dato vita a un’esposizione non permanente, perchè la maggior parte delle opere rappresentate sono state mangiate o sono state buttate via.
Auguri a tutti i cuori che non stanno al loro posto.
Cuore di pomodoro
Cuore di mela
Due cuori senza capanna
Cuore di prosciutto congelato su testo di Boris Vian
Cuore di tortellino
Cuore di lana e prosciutto
Cuore di buccia a mandarino
Cuore di mandorla al biscotto
Cuore di foglia pestata
Cuore in svendita
Cuore svizzero (quello sotto)
Cuore per strada
Cuore di lana d’acciaio su legno da restaurare
Cuore di petto di pollo con carote
Cuore di unto su manoscritto pulito
Cuore saponato (non è il mio)
Cuore seduto
Cuore di casa
Cuore di legno (sulla sponda del letto, vicino a un libro che io consiglio)